
Il termine “agricoltore genuino” si riferisce a una specifica definizione introdotta nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC) dell’Unione Europea. È stato introdotto per assicurare che i benefici della PAC, come i sussidi e gli aiuti finanziari, vadano effettivamente a chi svolge un’attività agricola reale e non a chi usa la terra solo per ottenere contributi senza essere realmente coinvolto nella produzione agricola.
Caratteristiche principali di un agricoltore genuino
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Attività agricola significativa: Un agricoltore genuino deve dimostrare che l’attività agricola è una parte rilevante delle sue entrate, anche se le modalità specifiche per stabilire questo variano da un paese all’altro dell’UE.
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Esclusione delle attività marginali: Le persone o le entità che svolgono solo attività agricole marginali, o che non traggono guadagni significativi dall’agricoltura, possono essere escluse dal beneficiare dei pagamenti diretti della PAC.
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Esame della natura dell’impresa: Vengono esaminati anche il tipo di impresa e il suo scopo principale, per garantire che sia effettivamente agricola e non semplicemente una copertura per ottenere finanziamenti.
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Regolamentazioni nazionali: Ogni Stato membro dell’UE può definire ulteriormente cosa significhi “agricoltore genuino” e quali criteri debbano essere soddisfatti per accedere ai fondi PAC.
Scopo della definizione
L’obiettivo è garantire che il sostegno finanziario dell’UE vada a chi contribuisce effettivamente al settore agricolo, promuovendo la sostenibilità, la produzione di cibo, la tutela dell’ambiente e il mantenimento delle comunità rurali.
Questa definizione è stata creata per prevenire l’abuso dei fondi destinati all’agricoltura e per rafforzare il legame tra i sussidi e l’effettiva produzione agricola.
